Da alcuni anni vanno molto di moda i corsi per imparare a cucinare, complici i mass media che c'inondano d'immagini e trasmissioni sull'arte culinaria.
Ormai, intorno a questi corsi è fiorito un business. E' altresì possibile - scrivo per esperienza personale, sia in qualità di utente (vedasi l'articolo a pagina 6 de Il Resto di Sasso) che promotore - realizzare questo tipo d'attività a costi irrisori, nel caso non lo si faccia a scopo di lucro (ad esempio se a organizzarli sono associazioni di promozione sociale) e con il sostegno delle istituzioni (ad esempi enti locali, associazioni di commercianti) che mettono a disposizione spazi e attrezzature.
Scrivo questo perchè l'identità d'un popolo e d'un territorio nascono anche dalla memoria enogastronomica locale. Per questo motivo bisognerebbe offrire la possibilità di partecipare a corsi in cui si preparano piatti locali, magari anche confrontandoli con piatti simili di altri territori. Tale operazione è tanto più utile in un contesto come quello bolognese in cui una parte della popolazione proviene da fuori provincia o fuori regione. Va inoltre ricordato che non tutti hanno a disposizione qualcuno/a che tramandi loro gli insegnamenti sulle tradizioni gastronomiche locali.
Ormai, intorno a questi corsi è fiorito un business. E' altresì possibile - scrivo per esperienza personale, sia in qualità di utente (vedasi l'articolo a pagina 6 de Il Resto di Sasso) che promotore - realizzare questo tipo d'attività a costi irrisori, nel caso non lo si faccia a scopo di lucro (ad esempio se a organizzarli sono associazioni di promozione sociale) e con il sostegno delle istituzioni (ad esempi enti locali, associazioni di commercianti) che mettono a disposizione spazi e attrezzature.
Scrivo questo perchè l'identità d'un popolo e d'un territorio nascono anche dalla memoria enogastronomica locale. Per questo motivo bisognerebbe offrire la possibilità di partecipare a corsi in cui si preparano piatti locali, magari anche confrontandoli con piatti simili di altri territori. Tale operazione è tanto più utile in un contesto come quello bolognese in cui una parte della popolazione proviene da fuori provincia o fuori regione. Va inoltre ricordato che non tutti hanno a disposizione qualcuno/a che tramandi loro gli insegnamenti sulle tradizioni gastronomiche locali.
Di seguito mi permetto di suggerire alcune indicazioni su tempi, modi e costi, per organizzare un mini-corso rivolto a cittadine e cittadini che si vogliano cimentare nell'arte culinaria locale.
Dati sul corso
Dati sul corso
Numero incontri: 4
1) Nozioni di base e storia; tirare la sfoglia col mattarello
2) Le tagliatelle
3) I tortellini
4) I tortelloni
Durata incontri: 2 ore l’uno
Numero corsisti : max 20
Costo del corso: 50 euro ogni iscritto
Docenti:
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un coordinatore
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3 tutor (sfogline)
Materiale a cura degli organizzatori
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taglieri
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vassoi di cartone
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uova (per la sfoglia): ogni incontro 2 uova per
corsista
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farina (per la sfoglia): ogni incontro 2 etti di farina
per corsista
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ripieno per tortelloni: ricotta, formaggio grana, prezzemolo, spinaci
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ripieno per tortellini: carne di maiale, grana, uova, sale, noce moscata
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schede e ricette sulla storia delle pietanze
Materiale a cura dei corsisti
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mattarello
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grembiule
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