martedì 26 aprile 2016

Festa Unità al Parco del Chiù

Venerdì 29 aprile inizia la Festa dell’Unità al Parco del Chiù in località Pontecchio Marconi. Come ogni anno, nei mesi scorsi, i vari settori della Festa hanno fatto numerosi incontri per prepararla, grazie alle zdaure e agli umarell sono stati realizzati tortellini e tortelloni, poi è stato pulito e congelato il pesce, allestiti gli spazi e infine pubblicizzato l'evento. Il tutto per cercare di accogliere al meglio i cittadini che andranno a vivere la Festa dal 29 aprile al 30 maggio 2016.
Da queste parti, nonostante la crisi della politica e dei partiti, le Feste dell'Unità restano una tradizione. Una kermesse (come si diceva un volta) antica che risale ai primissimi anni del secondo dopoguerra e che ancora oggi va avanti quasi immutabile, refrattaria sia alla perdita di credibilità dei partiti che all'affievolirsi della passione politica. 
A Sasso Marconi fino agli anni 80 del secolo scorso le feste erano numerose, praticamente ce n'era una in ogni frazione, anche se la più importante si svolgeva nel capoluogo, nell'area dove ora sorge la casa della salute. 

Da circa una decina d'anni la kermesse è stata spostata in un'area ad hoc in località Borghetti non distante dalla frazione di Pontecchio Marconi. Qui è stato realizzato un parco, denominato 'del Chiù' (nome che deriva dall'omonima via in cui è situato), urbanizzato per ospitare la Festa che usualmente si tiene dall'ultimo fine settimana d'aprile per tutti i weekend di maggio.
Da sempre, e ancor più in questi anni, la Festa dell'Unità ha avuto l’ambizione di non essere una “semplice” festa di partito ma molto di più. Certamente ci sono tanti volontari che sono iscritti al PD, ma ci sono anche molti volontari che danno il proprio contributo di tempo, fatica e voglia di esserci senza avere in tasca nessuna tessera di partito. Persone splendide per il tempo e per la voglia di offrire le loro energie per una causa comune. Li riconoscerete dall’impegno, dal sorriso, da quella serenità che viene dallo stare insieme facendo qualcosa che si ritiene utile per sé e per gli altri. 
All'interno dell'area della Festa si trovano il ristorante (tradizionale e di pesce), lo stand delle crescentine, quello dei borlenghi, la tradizionale balera, alcuni spazi espositivi, le bancarelle e alcuni giochi per i bambini. 
La Festa è vocata al divertimento e allo stare insieme con spensieratezza, sebbene vi siano alcuni momenti di confronto e discussione, di riflessione ed elaborazione politica e culturale. Un altro obiettivo importante che si prefigge la festa è quello del finanziamento trasparente della politica, essenziale per fare vivere il partito cui fa riferimento e organizzare l’azione di uomini e donne che vi aderiscono, mettendo a loro disposizione mezzi per agire, per comunicare, per essere presenti nella società e nelle istituzioni.
I volontari della Festa, nel territorio di Sasso Marconi, sono impegnati anche in altri due eventi che si svolgono nel corso dell'estate: la Festa campagnola a Tignano, che si tiene dal secondo al quarto weekend di luglio in una location unica tra le colline marconiane, e la Festa sotto le stelle nel weekend di ferragosto, sempre all'interno del parco del Chiù. 
Infine molti volontari contribuiscono alla gestione del ristorante tipico bolognese "I Castelli" all'interno della Festa provinciale dell'Unità, che da 30 anni a questa parte si svolge al Parco Nord di Bologna dalla fine di agosto alla terza settimana di settembre.

Tutte le immagini (tranne il volantino che è tratto da La Repubblica ed. Bologna) sono tratte dalla mostra fotografica realizzata nel 2012 da Gianni Pellegrini per ricordare le Feste dell'Unità di Sasso Marconi e l'impegno dei volontari che in esse hanno prestato servizio dal 1946 ad oggi.

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