giovedì 25 febbraio 2016

La qualità dei servizi la fanno le persone: il caso della biblioteca di Sasso Marconi

La differenza nel mondo del lavoro non è data solo dall'organizzazione e dalle tecnologie - anche se queste rivestono un ruolo sempre più significativo e importante - ma dalle persone, soprattutto in ambito di servizi pubblici e alla persona.
Un caso paradigmatico, a mio parere, è quello di Mara ex responsabile della biblioteca di Sasso Marconi.
Mara è stata una delle prime persone che ho conosciuto quando sono venuto a vivere a Sasso. All'inizio, come ho scritto nei primi post su questo blog, avevo pochi punti di riferimento, per cui ho cercato di crearmene partendo dal mio vissuto: la passione per il cibo e quella per la lettura. Vi sarebbe poi una terza passione ma non è il caso di enunciarla qui.
Il sabato mattina, non conoscendo ancora nessuno a Sasso Marconi, mi recavo da solo in biblioteca a leggere quotidiani, riviste, connettermi alla rete wi-fi locale e prendere visione di qualche libro nuovo che era stato acquistato dalla biblioteca.
Ho così avuto modo d'interloquire con le bibliotecarie: Mara e Raffaella. La prima, fino poche settimane fa quando è andata in pensione, era la responsabile della struttura.
Mara ha rappresentato in modo fedele l'archetipo della brava bibliotecaria: passione per il proprio lavoro, pacatezza, disponibilità, attenzione verso il pubblico e - soprattutto - verso gli utenti più piccini. Quest'ultimo aspetto l'ho scoperto in seguito quando, appena i figli sono cresciuti un pò, ho iniziato a portarli in biblioteca. Ed è stato in questo momento che ho avuto modo d'apprezzare ancora di più l'operato di Mara e, più in generale, il lavoro svolto dalle bibliotecarie di Sasso Marconi.

In un contesto così piccolo, soprattutto in un difficile momento storico come quello attuale, non è facile riuscire a garantire servizi pubblici di qualità. Ed è qui che, a mio parere, entrano in gioco le competenze personali e la passione per il proprio lavoro. E' in questo frangente che si possono apprezzare appieno i servizi al cittadino - gratuiti tra l'altro - e le persone che si impegnano a farli funzionare. Al contrario, è da qui che può partire il declino del servizi pubblici: la macchina comunale, soprattutto in realtà locali minori, è in grado di funzionare solo se c'è fidelizzazione e serietà da parte di tutti, o per lo meno della stragrande maggioranza di impiegati, funzionari e dirigenti. La politica ha sempre meno capacità d'incidere, anche a causa di amministratori non sempre adeguati: in alcuni casi  - non mi riferisco a Sasso Marconi  - è la burocrazia comunale che influenza in modo preponderante le scelte politico-amministrative, creando un cortocircuito che può portare a scelte errate o, peggio, a opacità nella gestione della cosa pubblica. Pensiamo, ad esempio, cos'è accaduto in alcuni comuni emiliani vittime del sistema del 2012 oppure a Roma. 


Per concludere, voglio ringraziare Mara per ciò che ha fatto, sia nei confronti del cittadino Lodi e dei suoi figli, sia nei riguardi della popolazione locale dato che, come si evince recandosi in biblioteca, è soprattutto grazie a lei che esiste e funziona bene la biblioteca di Sasso Marconi.

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