venerdì 10 giugno 2016

Sostenere il commercio locale per far vivere il paese

Nell'ordinamento giuridico italiano risultano piccoli imprenditori: il coltivatore diretto del fondo; l'artigiano; il piccolo commerciante. In sostanza coloro che esercitano un'attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio (impresa individuale) e dei componenti della propria famiglia (impresa familiare). La figura è individuata dall'art. 2083 del codice civile.
In Italia nel 2015 quasi i due terzi delle imprese erano individuali (fonte ISTAT). Le imprese senza lavoratori dipendenti ammontano a quasi 3 milioni e rappresentano il 65,4% del totale delle imprese attive. Nella stragrande maggioranza, 2 milioni e 503 mila, si tratta di imprese che hanno un solo lavoratore indipendente.
Quando parliamo di commercio locale, pertanto, parliamo di piccole imprese, individuali o con pochi dipendenti. E quando parliamo di commercio locale non possiamo fare a meno di pensare a negozi e botteghe (sovente storiche) che hanno sede presso i centri abitati dove, in alcuni casi, divengono punti di rifermento.
Imprese a Sasso Marconi
Premesso che ognuno è libero di fare la spesa dove meglio crede, sia nel negozietto sotto casa che nei supermercati o nei centri commerciali, ritengo opportuno fare alcune considerazioni: se spendo nel negozio del mio paese (ove e quando possibile, intendiamoci), questo a suo tempo mi ridarà indietro parte di ciò che ho speso da lui, in quanto eseguirà lavori con imprese locali, li reinvestirà sul territorio e darà lavoro a persone della zona. Oltre al fatto che i negozianti, almeno qui a Sasso Marconi, cercano di vivacizzare il paese con svariate attività ludico-ricreative, culturali e anche solidali: dalla Notte Blu di metà giugno alla partecipazione ad attività teatrali, passando i mercoledì sera di luglio, la raccolta fondi per le luminarie natalizie e quella di prodotti per i cittadini bisognosi
Anche per quanto concernono i prezzi: è vero che nella Grande Distribuzione Organizzata si trovano spesso prodotti sottocosto che costano molto meno di quanto normalmente compra un piccolo negozietto, ma è altrettanto vero che molti altri prezzi sono maggiorati e non sempre la qualità che offrono è equiparabile a negozi e botteghe di paese.
Locandina della Notte Blu 2016
A Sasso Marconi vi sono attualmente 170 imprese commerciali, secondo quanto dichiarato dal Comune in un incontro pubblico promosso nell'aprile scorso a Colle Ameno, tra queste non sono presenti tutte le tipologie di prodotti (pensiamo ad esempio al settore deli elettrodomestici) che si trovano in città come Casalecchio o Bologna, però vi sono numerose opportunità d'acquisto per tutte le tasche e, molto spesso, ci sono negozi che offrono vere e proprie eccellenze che anche in comuni più grandi di Sasso Marconi non si trovano.
Parlando con alcuni esercenti si percepisce la fatica d'andare avanti. Ma, allo stesso tempo, è presente l'orgoglio e la voglia di fare.  Personalmente solo di rado, per lo più il sabato per questioni di lavoro e impegni familiari, mi reco a fare la spesa però come famiglia (moglie, genitori, suoceri) cerchiamo d'andare il più possibile presso attività commerciali di Sasso Marconi. Questo perchè, a nostro parere, i negozi - soprattutto le piccole botteghe - fanno parte del panorama e dell’identità dei nostri paesi. Senza le insegne illuminate, senza le vetrine che ci distraggono e ci accompagnano, si spengono le luci e anche la vita delle strade. Che diventano semplici luoghi di passaggio. Non solo: negozi, bar, botteghe, barbiere e parrucchiere, sono un presidio che assicura la cura e la pulizia delle vie. Sono soprattutto un fondamentale luogo d'incontro: per parlare, scambiare non solo merci, ma anche notizie sulla vita del territorio e dei suoi abitanti. Sono un conforto, una compagnia per chi vive in solitudine.

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