venerdì 4 marzo 2016

Procrastinata la riapertura della Coop di Sasso Marconi causa proteste degli umarell locali

Riporto quest'articolo dal periodico online LA GAZZETTA DEL RENO

Dopo la scongiurata cessione ai cinesi della locale coop, a Sasso Marconi non sembrano placarsi le polemiche e le preoccupazioni in merito il futuro del più grande supermercato locale.
Circa 15 giorni fa la Coop era stata chiusa per l'ampliamento dei locali, così nei giorni precedenti si era visto l'assalto all'ultimo carrello per fare incetta di scorte.
Nel corso di queste settimane il cantiere di via Amedani è stato meta di pellegrinaggio di numerosi umarell, scesi anche dalle valli circostanti, per osservare i lavori in corso e criticare - alla bisogna - gli operai impegnati a ristrutturare lo storico supermercato.
Gli umarell, a volte accompagnati da zdaure, hanno molto apprezzato i lavori e le nuove metodologie di costruzione del manufatto, tant'è che in questi giorni hanno avviato una dura protesta verso Coop Adriatica affinchè le attività non cessino ma proseguano ancora, almeno tutta la primavera, per consentire ai pensionati sassesi di passare il tempo libero in modo adeguato, visto che ormai da alcuni anni non si vedono cantieri in giro per il paese, nonostante le reiterate promesse dell'Amministrazione Comunale, la quale ha più volte affermato che a breve sarebbero partiti i lavori per il nuovo casello autostradale di Borgonuovo e il nuovo polo scolastico, che sarà realizzato appositamente vicino al Centro Anziani Casa dei campi per consentire agli umarell d'essere comodi al cantiere.
I pensionati, ormai stanchi di promesse vane, hanno deciso di riunirsi in assemblea presso il Centro Sociale e indire iniziative di sensibilizzazione, anche tramite azioni eclatanti: nella mattinata di mercoledì è stato bloccata la strada che porta a Ponte Albano e sono stati incendiati alcuni cassonetti, sputanti non si sa da dove visto che con l'annosa raccolta differenziata promossa dal sindaco non sono più presenti da anni nel territorio di Sasso Marconi. Giovedì, grazie all'aiuto di un anziano consigliere comunale coi baffi, è stato effettuato un volantinaggio a tappeto in cui è stato denunciato il degrado psicologico, morale, sociale, fisico e urbanistico di Sasso Marconi e si è interpellato il sindaco affinchè intervenga al più presto per ristabilire la calma tra la numerosa popolazione anziana. 
Nel mentre, per la giornata di sabato, è stata indetta una grande manifestazione, con partenza dal Centro Sociale Casa dei Campi, a cui hanno già aderito i principali centri sociali bolognesi (dal Labas all'ex TPO, passando per il Crash e gli anarchici dell'Atlantide).
Il sindaco Mazzetti, per placare gli animi, ha già chiesto un incontro coi rappresentanti degli anziani convocando i sindacati pensionati in municipio e creando un tavolo di crisi sul quale sono stati messi affettati e crescentine.
Pare infine che, in qualità di mediatore, sia stato chiamato il noto agitprop bolognese Danilo Masotti, il quale ha già affermato che, al proposito, farà un post su Facebook e un articolo sul Carlino Bologna. 
Per la comunità di Sasso Marconi è un'altra pesante tegola dopo la manifestazione dei profughi della scorsa estate.

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