giovedì 14 novembre 2019

Report Consiglio Comunale di Sasso Marconi: martedì 6 Novembre 2019

Di seguito la sintesi dei temi salienti discussi nel Consiglio Comunale del 06/11/19.
  • Alla seduta erano assenti 3 consiglieri della Lista Dimmi e 1 della maggioranza di Centrosinistra
  • La consigliera di maggioranza Silvia Martini è uscita dopo la discussione dei primi due punti all’ordine del giorno.
Da questa seduta, per favorire la partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa del Comune, è stato attivato il servizio di ripresa audio/video delle sedute del Consiglio comunale, pertanto da questa seduta del Consiglio Comunale vi è la diretta streaming e dal giorno successivo è possibile visionarli in differita: https://sassomarconi.civicam.it/


ORDINE del GIORNO su FONDO NON AUTOSUFFICIENZA

Il vicesindaco Luciano Russo ha presentato un ordine del giorno, già votato dal Consiglio della Città Metropolitana, con un appello al governo a cui si chiede d'implementare il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza. Questo finanziamento serve per sostenere gli anziani, i disabili e i loro familiari.
Aumentare le misure di prevenzione per tutelare chi ha una disabilità e/o un’età avanzata tanto non essere autosufficiente è fondamentale: i dati dimostrano che, in particolare i grandi anziani, sono in aumento.
Le previsioni demografiche dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) per il nostro Paese prevedono, nel 2040, una popolazione di 19,1 milioni di anziani, ovvero un 32% della cittadinanza. Le persone che supereranno gli 84 anni saranno oltre un milione. Sulla base di questi dati, il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno con i voti favorevoli della maggioranza di Centrosinistra e l’astensione delle opposizioni.
Nell’ordine del giorno c’è anche un’attenzione verso la figura del “caregiver”. Si tratta di un familiare che aiuta, quotidianamente e in modo gratuito, un parente non autosufficiente. La principale differenza tra un “caregiver” e un comune badante sta proprio nella gratuità della mansione svolta e la disponibilità di 24 ore al giorno verso il familiare in difficoltà.
L’Emilia-Romagna ha un fondo di centinaia di milioni di euro a sostegno della non autosufficienza e una propria legge regionale, chiamata “Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare”, per il sostegno psicologico ed economico di queste persone.

Favorevoli: maggioranza centrosinistra
Astenuti: Lega e Lista Dimmi



PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO 2019-2021 e al PIANO TRIENNALE degli INVESTIMENTI 2019-2021

Il sindaco Roberto Parmeggiani, avendo la delega al Bilancio, ha presentato questo punto all’ordine del giorno. Esso nasce dalle richieste di variazione pervenute da alcuni Responsabili di Area o Unità Operative e della dirigente di Staff relative a stanziamenti di Entrata e di Spesa del Bilancio 2019-2021 annualità 2019-2020 e 2021 parte corrente e in particolare per spese di personale e nuova convenzione per ufficio del Segretario, assicurazioni, utenze e in entrata e spesa per erogazione del contributo della ReR “Al nido con la Regione”.
Date inoltre le richieste di variazione pervenute dal responsabile dell’Area Tecnica relative a modifiche al piano triennale degli investimenti 2019-2021 – annualità 2019;
Si è ritenuto di accogliere le proposte alle variazioni di bilancio relative a quanto sopra esposto:
A) variazioni bilancio riferite al corrente esercizio
B) variazioni di bilancio riferite agli esercizi 2020-2021
C) modifiche al piano triennale degli investimenti 2019-2021;
Le variazioni riportate sopra consentono il permanere degli equilibri di bilancio, e sono compatibili con il rispetto dei vincoli di finanza pubblica “Pareggio sui saldi di Bilancio (ex Patto di Stabilita)”.
Le variazioni, nello specifico, afferiscono ad alcune adeguamenti legati all’acquisizione di personale comunale a seguito di pensionamenti e mobilità: nuovo ispettore di polizia municipale, personale presso l’URP, assunzioni e personale in comando all’Ufficio Tecnico. Inoltre vi sono variazioni riguardanti i costi del segretario comunale poiché, essendo diventato Sasso Marconi comune capofila, vi è una minore spesa per questa figura professionale. 
Vi sono altresì investimenti che vanno ad integrare spese già inserite a bilancio: 20.000 € in più per sistemazione e acquisto del muovo sistema semaforico, di cui i lavori inizieranno nei primi mesi del 2020. 
Infine sono stati inseriti a bilancio fondi provenienti dalla Regione Emilia-Romagna per una significativa riduzione dei costi d’iscrizione agli asili nido. Un risparmio fino a 1.000 € all’anno a famiglia in base all’ISEE.

Favorevoli: maggioranza Centrosinistra
Astenuti: Lista Dimmi
Contrari: Lega



APPROVAZIONE DOCUMENTI di CONTRODEDUZIONE alle RISERVE e OSSERVAZIONI PERVENUTE con RIFERIMENTO alla VARIANTE al PIANO STRATEGICO COMUNALE (PSC) FINALIZZATI all'ACQUISIZIONE dell'INTESA con la CITTA' METROPOLITANA

L’assessore all’ubanistica, architetto Rossi, ha spiegato che tratta dell’approvazione delle risposte alle riserve mosse dalla Città Metropolitana e alle osservazioni di altri Enti e privati finalizzata a raggiungere l’intesa con Città Metropolitana per l’approvazione della variante al PSC. Questo strumento afferisce la “Disciplina Generale sulla tutela e l’uso del territorio che ha determinato un nuovo livello della pianificazione regionale, provinciale e comunale, che identificava gli strumenti della pianificazione urbanistica comunale nel Piano Strutturale Comunale (PSC), nel Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), nel Piano Operativo Comunale (POC) e nei Piani Urbanistici Attuativi (PUA).
Il Piano Strutturale Comunale (PSC) è individuato nello strumento di pianificazione urbanistica generale predisposto dal Comune, con riguardo a tutto il territorio comunale, per delineare le scelte strategiche di assetto e sviluppo e per tutelare l'integrità fisica ed ambientale e l'identità culturale dello stesso.
La variante è stata ereditata dalla precedente Amministrazione Comunale, quindi rivista e rimodulata per dare una visione futura del territorio. Si ragiona non sulla contingenza ma su una visione che ampli lo sguardo verso i lustri a venire. 
Sono stati introdotti due nuovi ambiti: via Palazzina e via Rio Verde, sono stati corretti errori presenti nella cartografia locale, introdotte modifiche alla edificabilità (tolta in via Canal del Pozzo e inserita a Ca de Taruffi), ridotta l’area di edificabilità tra Colle Ameno e via del Chiù, inserite piste ciclabili e rimodulazioni migliorative per quanto concernono alcuni edifici pubblici.

Favorevoli: maggioranza 
Astenuti: Lega
Contrari: Lista DIMMI


ADOZIONE 7^ VARIANTE del RUE
Anche per questo punto è stato l’architetto Rossi, assessore all’Urbanistica, a presentare.
Il RUE (acronimo di Regolamento Urbanistico Edilizio) contiene la disciplina generale delle tipologie e delle modalità attuative degli interventi di trasformazione nonché delle destinazioni d’uso. Il Regolamento contiene altresì le norme attinenti le attività di costruzione, di trasformazione fisica e funzionale e di conservazione delle opere edilizie, ivi comprese le norme igieniche d’interesse edilizio, nonché la disciplina degli elementi architettonici e urbanistici, degli spazi verdi e degli altri elementi che caratterizzano l’ambiente urbano.
Si è pertanto reso necessario redigere la variante al RUE di Sasso Marconi per aggiornare, correggere e/o meglio precisare e chiarire alcuni contenuti relativi a:
- modifica ad alcuni parametri relativi agli usi nelle aree di insediamenti artigianali esistenti già classificate nel RUE vigente;
- adeguamento delle dimensioni di interpiano nelle abitazioni per tener conto delle moderne tecniche costruttive dei pacchetti di solaio in termini di risparmio energetico;
- inserimento dell’uso R1 nei centri e nuclei storici per disambiguamento della norma;
- recepimento del “glossario” relativo agli interventi di edilizia libera;
- possibilità di realizzare impianti fotovoltaici a servizio della residenza di potenza fino a 4 KW, anche su pergolato a falda inclinata.
Considerato che si tratta di variante normativa che prevede anche una correzione grafica per recepire la reale estensione catastale dell’impianto distributore di carburante e gas in località Fontana e che si rende necessario procedere all’adeguamento sia del Testo normativo vigente che della cartografia.
Il Comune di Sasso Marconi, inoltre, ha dovuto adeguarsi alle riserve espresse nonché rispondere alle osservazioni pervenute dalla Città Metropolitana, dagli Enti e dai cittadini. Sono pertanto state effettuate le controdeduzioni da parte dell’ente, successivamente inoltrate ai soggetti di cui sopra.
Con la delibera approvata si sono offerte risposte alle esigenze dei tecnici, anche per questioni afferenti l’adeguamento normativo. Si sono altresì introdotti miglioramenti per la costruzione o ristrutturazione degli edifici (ad esempio aumentata l’altezza interpiano a 2,7 metri per agevolare la creazione di controsoffitti tecnologici), consentire l’inserimento e l’installazione di pannelli fotovoltaici anche sul pergolato, dare indicazioni per il recupero di un’area dismessa a Borgonuovo in via Iara.
Favorevoli: maggioranza Centrosinistra. 
Astenuti: Lega 
Contrari: Lista Dimmi

venerdì 16 agosto 2019

La sicurezza nelle scuole nel territorio di Sasso Marconi

A breve inizierà l'anno scolastico. Il prossimo 16 settembre i bimbi e i ragazzi delle scuole primarie, dalla materna alle medie, torneranno nelle aule per l'anno scolastico 2019/2020.
Nei mesi scorsi, anche in modo strumentale, si è discusso in merito la situazione degli edifici scolastici di Sasso Marconi e delle aree limitrofe (ad esempio il parco di Villa Marina dove sono ospitati i bimbi della scuola elementare a tempo pieno).
Il Consigliere Comunale Mastacchi della Lista Dimmi ha così ritenuto opportuno interpellare l'Amministrazione Comunale a proposito della sicurezza, in particolare in chiave antisismica, degli istituti locali.
Il sindaco Roberto Parmeggiani ha così prontamente risposto. Come riportato nelle immagini sottostanti (si consiglia di cliccare sull'immagine per ingrandirla e renderla più leggibile).




venerdì 9 agosto 2019

Il sistema d'affidamento familiare dei minori nei Comuni dell'Unione Reno Lavino Samoggia


Nei 5 Comuni dell'Unione Valli del Reno, Lavino e Samoggia (Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa), l'attivazione dell'affido familiare avviene a fronte di una valutazione di recuperabilità delle competenze genitoriali effettuata dal Servizio Sociale Territoriale affidato ad ASC InSieme, in raccordo con il Servizio A.A.A. – Adozione, Affido, Accoglienza e i Servizi specialistici dell'Azienda USL di Bologna (consultorio familiare e/o Neuropsichiatria Infantile a seconda dei casi).

In particolare il Servizio A.A.A. è nato nel 2011 grazie all'impegno dell'AUSL di Bologna e di ASC InSieme per offrire un luogo di informazioni, orientamento e sostegno alle famiglie adottive, affidatarie o a coloro che si candidano ad accogliere un/a bambino/a.
Al servizio fanno riferimento 1 psicologa di AUSL (responsabile), 1 assistente sociale di ASC InSieme e una psicologa a contratto libero-professionale (15 ore settimanali) che fa capo ad ASC InSieme ma i cui costi sono rimborsati dalla AUSL. Responsabile per la parte sociale è la Responsabile dell'Area Minori e Famiglie di ASC InSieme. Le linee di indirizzo del Servizio sono state approvate nel Comitato di Distretto del 14.01.2011, con una gestione diretta da parte degli enti pubblici incaricati della tutela dei minori.

“A differenza di quanto avvenuto in altre realtà la nostra gestione è storicamente diversa – spiega Roberto Parmeggiani, assessore alle politiche socio-sanitarie dell’Unione e sindaco di Sasso Marconi - poiché non esternalizza le diverse fasi dell’affido bensì si avvale di una struttura consortile controllata dai Comuni, a cui affida l’intero percorso di affido, selezione delle famiglie e successivi monitoraggi. I casi di affidamento familiare gestiti dal 2010 a oggi da ASC InSieme sui 5 Comuni dell'Unione sono 60 per un totale di 76 minori complessivamente coinvolti in questi 9 anni. Per le famiglie che accolgono un bambino in affidamento familiare è previsto un contributo economico pari a 520 € mensili, aumentati a 780 € in casi di minori al di sotto dei 3 anni oppure con disabilità o gravi problematiche sanitarie”.


Come funziona il servizio
Il percorso specifico di conoscenza e di formazione per le aspiranti famiglie affidatarie, previsto dalla normativa, è condotto dalle operatrici delle équipe multidisciplinari di A.A.A., che ne garantiscono poi il sostegno individuale e di gruppo, in costante raccordo con l'équipe psico-sociale del territorio in un percorso che intende coordinare gli sforzi dei diversi soggetti coinvolti (operatori, famiglie di origine, famiglie affidatarie) per garantire opportunità di crescita a minori in condizione di fragilità.
Per il reperimento di famiglie affidatarie viene svolto un lavoro di sensibilizzazione e promozione costante, in collaborazione con le associazioni di famiglie, che nel frattempo sono nate sul territorio, e le risorse della comunità.
L'orientamento sessuale non è un criterio di valutazione delle competenze richieste per entrare a far parte delle potenziali famiglie affidatarie e il percorso di conoscenza delle famiglie affidatarie avviene attraverso colloqui anche domiciliari con lo scopo di approfondire e valutare:
         la motivazione all'accoglienza familiare
         le caratteristiche personali dei soggetti che si candidano e le eventuali  modalità di relazione all'interno del nucleo
         la reale condivisione di questa progettualità nel caso di una coppia o di una famiglia con figli
         la composizione, le caratteristiche del nucleo familiare e la sua storia, il suo contesto socio-ambientale di riferimento
         le competenze affettive, educative e di cura della risorsa
         la capacità di mantenere una relazione (diretta o indiretta) con la famiglia d'origine
         la capacità e disponibilità di stare all'interno della complessa rete dei servizi a tutela dei minori
         la reale disponibilità
         la capacità di separazione, intesa come accompagnamento del minore al rientro in famiglia.


L'affidamento familiare è un intervento di aiuto e di sostegno a un minore e alla sua famiglia che si trova temporaneamente in una condizione di difficoltà nel provvedere a fornire risposte adeguate psico-fisiche ai bisogni del/la figlio/a.
L'istituto dell'affidamento familiare è regolamentato a livello nazionale dalla legge 184/1983 e successive modificazioni, e a livello regionale dalla D.G.R. 1904/2011 "Direttiva in materia di affidamento familiare, accoglienza in comunità e sostegno alle responsabilità familiari" e successive modificazioni, e rientra nelle competenze di tutela dei minori affidate dalla normativa ai Comuni.
L'affidamento familiare può essere realizzato in diverse forme (a tempo pieno o a tempo parziale) e con diverse tipologie:
         consensuale: quando è stato concordato con la famiglia di origine. In questo caso l'affido viene formalizzato dal Servizio Sociale e reso esecutivo dal Giudice tutelare.
         giudiziale: quando non vi è il consenso della famiglia di origine. In questo caso l'affido è disposto da un provvedimento del Tribunale per i minorenni e il servizio sociale provvede alla sua attuazione.


Ufficio stampa Unione dei Comuni Valli del Reno Lavino Samoggia – 9 agosto 2019

mercoledì 7 agosto 2019

Illuminazione pubblica a Sasso Marconi: FIAT LUX!

Nel territorio di Sasso Marconi, e in particolare nel capoluogo, vi sono contesti in cui l’illuminazione pubblica non funziona bene, così i semafori posti in viale Kennedy tra via della stazione e via del mercato. Problema che persiste da anni, a cui periodicamente si cercano di dare risposte sebbene limitate a interventi emergenziali ma non definitivi e risolutivi.
Al proposito, una delle prime azioni messe in atto dalla Giunta Comunale è stato inserire a bilancio un piano di “manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di alcune sezioni degli impianti di pubblica illuminazione del territorio”. Come riportato nel Verbale della Delibera n. 60 del 26/06/2019. 
La delibera è disponibile per tutti i cittadini presso l’albo pretorio in Municipio e su quello online all’interno del portale web del Comune di Sasso Marconi.
Di seguito riporto alcuni stralci del documento (per leggerne i contenuti in modo più chiaro cliccate sull'immagine).




L'Amministrazione Comunale di Sasso Marconi sta elaborando un piano, come ha spiegato il sindaco Roberto Parmeggiani rispondendo al consigliere comunale Claudio Bignami che durante la seduta del Consiglio Comunale del 24 luglio lamentava problemi afferenti il funzionamento dei lampioni in varie zone della città. 
Premesso che il consigliere d’opposizione dovrebbe conoscere bene la tematica poiché ha già partecipato a 2 consiliature in qualità di consigliere di Centrosinistra, il Primo cittadino ha spiegato che è una criticità a cui il Comune lavorando per dare risoluzione in modo esaustivo e definitivo, attraverso l’attivazione di un project financing che preveda interventi sia sugli impianti di illuminazione, sia alla rete ormai obsoleta. 
Non sarà una soluzione immediata, dati i tempi imposti dalla normativa e la complessità dell'intervento, ma c'è piena consapevolezza e si sta lavorando per offrire una soluzione definitiva. 

Chi sono

Per coloro che non mi conoscessero: mi chiamo Simone Lodi, ho 44 anni e sono laureato in Scienze Politiche all’Università di Bologna. Lavoro in un’Azienda informatica occupandomi di formazione.
Sono nato in un comune in provincia di Ferrara, ma da oltre 10 anni abito a Sasso Marconi con mia moglie Sabrina  (lei sassese doc) poiché qui abbiamo ritenuto vi sia un contesto ideale per vivere bene, in cui crescere i nostri figli (di 9 e 6 anni), perché qui Sabrina ha una bella e numerosa famiglia con la quale fare comunità e aiutarci reciprocamente.

Lo scorso 26 maggio sono stato eletto in Consiglio Comunale nella lista del Centrosinistra a sostegno del candidato Sindaco Roberto Parmeggiani. 
Ho sempre avuto interesse per la buona politica (ho già maturato un'esperienza di 9 anni in qualità di consigliere comunale in un altro comune) e ritengo sia importante impegnarsi in prima persona.
Il mio obiettivo principale è rivolto a rendere più efficace la comunicazione tra ente locale e cittadini.
Costruire percorsi di rete con i cittadini, il mondo dell’associazionismo e del volontariato locale, spina dorsale della comunità sassese, per valorizzare il ruolo del terzo settore, anche a supporto dei servizi pubblici.
Promuovere il territorio in tutte le sue componenti, con particolare riguardo all’ambito dell’offerta enogastronomica, del turismo eco-sostenibile e della coesione sociale rappresentata dalle varie istanze che operano nel nostro territorio, a partire dalle associazioni e dalle attività commerciali.

A fronte di quanto sopra descritto, ho scelto di riprendere il blog "Saluti da Sasso Marconi" rinominandolo e rilanciandolo per parlare di quanto accade in Consiglio Comunale e più in generale offrire spunti di discussione e approfondimenti sulla comunità sassese.
Spero ciò possa risultare utile ai cittadini, e al contempo al ruolo che ricopre il sottoscritto, per costruire un confronto proficuo e far conoscere in modo più efficace e diffuso quanto si fa all'interno dell'Amministrazione locale.