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venerdì 16 marzo 2018

A Sasso Marconi si preparano liste e movimenti in vista delle elezioni per il nuovo sindaco

Anche a Sasso Marconi qualcosa si muove nella politica locale. Dopo il predominio degli hastag imposto in questi anni dal primo cittadino Stefano Mazzetti e un'opposizione spesso in sordina, la situazione si sta sbloccando: i cittadini, e in particolare il popolo del web, stanno affilando le armi in vista delle Elezioni Amministrative del 2019.
Leggendo sui social network sembra siano già in pista numerose liste che al proprio interno racchiudono le principali istanze dei cittadini di Sasso Marconi. A quanto si legge c'è assoluta volontà di cambiare e rinnovare. Da questo punto di vista Facebook sta offrendo numerosi spunti. E' soprattutto grazie ai social che si stanno creando gruppi e movimenti vogliosi di scalare il municipio di Sasso Marconi per scegliere il nuovo sindaco.
Forza Sgambatoio: questa lista animalista, ambientalista, vegetariana, vegana, fruttariana e respiana, ha come primo obiettivo creare la più grande area di sgambamento d'Italia per ovviare a quello che sembra essere il primo problema dei cittadini di Sasso Marconi, avendo questi oltre 2.500 cani. Un altro segnale che questa lista intende offrire è rivolto alla gioventù: eliminazione della carne dai menù delle scuole di Sasso Marconi sostituendola con tofu e seitan. Un terzo importante punto programmatico afferisce la delocalizazione di macellerie, salumerie e allevamenti al di fuori del territorio di Sasso Marconi per non rendersi complici dell'omicidio di maiali, polli e bovini. Inoltre chi avesse la sfortuna di investire un animale selvatico - tipo capriolo o cinghiale - riceverà il Daspo urbano e sarà espulso dal paese.
Anche Sasso ha il suo MoVimento però non è 5 Stelle bensì Movimento 5 Crescentine. Nasce per contrastare le liste civiche vegane/vegetariane e rilanciare un prodotto tipico locale che trova moltissimi estimatori ma anche ottimi preparatoriIl M5C ha già coniato efficaci slogan per accattivarsi gli elettori: Lardo ai giovani e Più strutto per tutti. Può inoltre contare sull'appoggio di allevatori, norcini, salumieri e macellai locali, con uno sponsor (sebbene interessato) rappresentato dalle principali industrie farmaceutiche. In caso di vittoria elettorale a Sasso Marconi sarà istituito il Colesterolo Day e successivamente nel menù delle scuole primarie saranno introdotte crescentine al posto del pane e tutti i venerdì borlenghi per pranzo.
Lista per l'autodeterminazione degli automobilisti. Parafrasando il personaggio di Jhonny Stecchino: il problema di Sasso Marconi è il traffico. Questi, nonostante l'apertura del Casello Autostradale di Borgonuovo, è ancora congestionato. Sta così formandosi un gruppo che ha come obiettivo quello del cambio di paradigma nella gestione della viabilità locale: niente più autovelox, limiti di velocità, stop e semafori. Tutto dev'essere lasciato alla sensibilità e attenzione del singolo automobilista il quale saprà regolarsi e gestirà al meglio le proprie prestazioni. La nascitura lista, in caso di vittoria elettorale, promuoverà corsi di guida sportiva per gli over 65enni che portano il cappello in auto e una gara di rally intorno alle colline marconiane per incentivare il turismo. Sarà quindi proibita la circolazione alle auto Diesel sotto il 2.000 cc di cilindrata, alle auto a metano e GPL. Tutti i soldi per gli investimenti saranno dirottati per la realizzazione di un tunnel che dalle Ganzole arrivi a Pian di Macina. Infine la lista chiederà di togliere il Telepass dal casello di Borgonuovo e introdurre la modalità di pagamento solo tramite dobloni d'oro o monete d'argento d'antico conio.
Lista anti-MircaRisi. La passionaria del PD di Sasso Marconi è forse la più invisa sui gruppi di Facebook che parlano del paese. Ma è anche colei che non teme di metterci la faccia. Questo, però, la rende il parafulmine dell'Amministrazione Locale, che sentitamente ringrazia per il martirio. In compenso c'è un nutrito gruppo di cittadini e qualche troll che non manca di polemizzare con la Giovanna D'Arco dei renziani, rea di gestire in modo antidemocratico il gruppo Facebook Sei di Sasso Marconi se... la Lista nero-verdepadano nata contro Mirca ha come primo punto programmatico quello di chiudere il summenzionato gruppo e successivamente deportare la Dolores Ibarruri de noantri in un agriturismo del Principato di Mongardino dove sarà rinchiusa in attesa di processo online da parte del Popolo della Rete.
Movimento dei MaiContenti. Probabilmente quello che raggruppa il maggior numero di consensi e su cui, in particolare dopo questo articolo, potrebbero convergere alcune liste sopraccitate:
- primo punto del programma elettorale: individuare un capro espiatorio, cosa assai semplice visto lo stato in cui versa la politica in questo periodo storico;
- secondo punto: lamentarsi di come tutto sia peggiorato rispetto il passato;
- terzo punto: spiegare come gestirebbero la cosa pubblica al posto di chi governa anche se a governare dovessero esser loro;
- quarto punto: incazzarsi e denigrare chi fa notare che i problemi molto difficilmente si possono risolvere con post indignati sui social network ma sarebbe più opportuno utilizzare i canali istituzionali;
- quinto punto: creare un tribunale online in cui processare pubblicamente tutti i conniventi con le passate e l'attuale amministrazione comunale;
- sesto punto: abolizione del portale web del Comune di Sasso Marconi, sostituendolo con una pagina Facebook creata ad hoc i cui amministratori saranno eletti tra coloro che  hanno scritto il più alto numero di post e commenti contro sindaco e giunta comunale.
- settimo punto: utilizzare i social per le scelte fondamentali dell'amministrazione pubblica. Ad esempio: approvazione del bilancio o degli investimenti tramite 1 like su Facebook = 1 voto.
- Ultimo ma non ultimo mettere a tacere l'estensore* di questo post.

*:


lunedì 1 maggio 2017

Che fatica fare satira

La satira costituisce la più graffiante delle manifestazioni artistiche. Basata su sarcasmo, ironia, trasgressione, dissacrazione e paradosso, verte preferibilmente su temi di attualità, scegliendo come bersaglio privilegiato i potenti di turno. Anzi, più in alto si colloca il destinatario del messaggio satirico, maggiore è l’interesse manifestato dal pubblico. Quella politica, infatti, è di gran lunga il tipo di satira che raccoglie maggiore interesse e consenso tra i cittadini.
Essendo una forma d’arte, il diritto di satira trova riconoscimento nell’Articolo 33 della Costituzione, che sancisce la libertà dell’arte. Ma è una forma d’arte particolare. Il contenuto tipico del messaggio satirico è lo sbeffeggiamento del suo destinatario. La satira mette alla berlina il personaggio al di sopra di tutti, l’intoccabile per definizione. Esalta i difetti dell’uomo pubblico ponendolo sullo stesso piano dell’uomo medio. Da questo punto di vista, la satira è un formidabile veicolo di democrazia, perché diventa applicazione del principio di uguaglianza. Non a caso è tollerata persino nei sistemi autoritari, fortemente motivati a mostrare il volto “umano” del regime.

Nell’enciclopedia Treccani per “Satira "si intende la ”Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità o caratteristici di una categoria di persone o anche di un solo individuo”. 

Il dizionario Garzanti ci fornisce invece questa descrizione: “genere letterario che ritrae con intenti critici e morali personaggi e ambienti della realtà e dell’attualità, in toni che vanno dalla pacata ironia alla denuncia, all’invettiva più acre”. 

Dall’attentato al giornale satirico francese Charlie Hebdo spesso e volentieri è capitato di imbattersi in definizioni arbitrarie di satira, mistificandone anche il ruolo: nel descriverla, comune a molte persone è l’utilizzo del termine “sottile”. Molti reputano che questa debba unicamente essere “sottile”, cioè debba provocare il riso e la denuncia sociale attraverso una non meglio precisata eleganza e uno stile che non debba mai cedere al volgare o alla sfrontatezza. 

La teoria largamente diffusa quindi, secondo la quale la satira non può essere sporca, brutta e cattiva, contrasta con la sua definizione immanente. La satira può essere sottile, così come può anche essere sprezzante, sconcia e pesante.

Il timore più grande che si nutre attorno al riconoscimento di un’incondizionata libertà di satira è che dietro di essa si possano in realtà celare le più ributtanti e feroci ingiurie contro la persona, tutt’altro che innocue e gioconde, lesive della dignità e della reputazione altrui. La giurisprudenza è sovente intervenuta in merito al sottile, evanescente confine tra satira e diffamazione. I suoi contributi sono così numerosi che l’argomento meriterebbe una trattazione esclusiva e da chi è più esperto del sottoscritto per essere esaustivi.

Il gradimento e il margine di “tollerabilità” della satira variano da persona a persona, pensare quindi che ci siano dei limiti assoluti, invalicabili della stessa significa commettere un errore di valutazione. In molti (compreso lo scrivente) hanno manifestato profondo disprezzo per la vignetta di Charlie Hebdo su Amatrice perché quest’ultima utilizzava un argomento tabù, la morte, per provocare il riso. 

Si può fare satira su tutto e su tutti, anche sulle vittime, purché il bersaglio non siano loro. Così come non è satira una battuta su un gay che si suicida a causa di bullismo nei suoi confronti. Qui però mi pongo una domanda a cui non ho trovato ancora una risposta: chi è considerato vittima dalla società? Se nell'infelice battuta del periodico francese Chiarlie Hebdo sui morti di Amatrice non sorgono dubbi a riguardo, per altre categorie di soggetti il problema si pone eccome. E’ vittima il gay, la donna, il nero, l’immigrato quando su di essi si fa satira, in assenza di particolari soprusi su di essi? Tutte categorie in un certo qual modo tutelate maggiormente dalla società contemporanea, tutte categorie ove la satira, nella maggior parte dei casi produce solo un suo accorato rigetto da parte dei più. Perché, per esempio,il ragazzo credente che si offende per la satira sulla sua religione è tacciato di bigottismo, mentre il ragazzo che fa satira sui gay deve esser considerato necessariamente un omofobo (che magari non è, anzi, magari li difende)?
Insomma a volte la satira fa schifo, fa vomitare, ci fa piangere di rabbia come nel caso di Charlie Hebdo sul terremoto ad Amatrice. Abbiamo la libertà di leggerla, perché chi l'ha fatta ha avuto la libertà di produrla e di pubblicarla. Abbiamo la libertà di non leggerla o di insultarla ma - purtroppo - questo non ci riporterà indietro le quasi trecento vittime. Non poterla leggere significherebbe essere sotto uno stato fascista, non libero, dominato da dittatori, che siano essi solamente politici o a sfondo religioso. E questa doppia libertà, di creare e di criticare è alla base di quello che siamo oggi. E allora non è la satira, bellezza. È la democrazia, bellezza. E se non l'accettiamo allora che si torni alle marcette del sabato mattina.

giovedì 6 aprile 2017

Creata a Sasso Marconi la prima area di sgambamento in Italia per piccoli animali domestici

Il Comune di Sasso Marconi, nei giorni scorsi, ha informato la cittadinanza e l'opinione pubblica locale in merito la creazione di un'area di sgambamento per piccoli amici animali domestici.
L'assessore ai Lavori Pubblici, Renzo Corti, ha dichiarato che è stata realizzata, all'interno del piccolo parco posto su viale Kennedy, area verde dedicata al gemellaggio con la città francese di Sassenange, una piccola zona recintata per ospitare conigli nani, criceti, porcellini d'india e altri animali d'affezione di piccola e piccolissima taglia. Questo per rispondere in modo concreto a bisogni sempre più pressanti provenienti da una parte della popolazione locale particolarmente amante degli animali.
Sempre l'assessore spiega come, all'inizio dello scorso autunno, un paio di signore si siano recate nel suo ufficio accompagnate dalle proprie bestiole: due cricete e un coniglio testa d'ariete, rimarcando il fatto che questi piccoli animali non debbono essere considerati animali domestici di serie B rispetto cani e gatti, chiedendo pertanto spazi affinchè i loro cuccioli potessero trovare uno ambiente adeguato dove socializzare, correre, scavare e fare la cacca al di fuori della propria gabbia.
Le due signore hanno citato il Giappone, dove già da anni sono presenti aree di questo tipo, rimarcando anche il fatto che nell'isola del Sol Levante i treni arrivano sempre puntuali diversamente da quanto avviene sulla linea ferroviaria Trasporrettana.
Corti ha spiegato che lui è sempre stato favorevole alle tope, specificando che questi animali, essendo di ridotte dimensioni, abbisognano di poco spazio per cui è relativamente semplice individuare un'area consona in cui ospitarli. I cantonieri del comune hanno recintato una parte del parco Sassenange e all'interno hanno creato una piccola vasca con paglia in cui gli animali possono andare a fare i propri bisogni, creando così letame che - nell'ottica di riciclo tanto cara al primo cittadino di Sasso Marconi - potrà essere utilizzato come fertilizzante per le piante del parco.
L'assessora alle pari opportunità, dal canto suo, si è detta fiduciosa che entro la fine della legislatura sarà stilato un regolamento per consentire il voto alle elezioni amministrative anche agli animali domestici nati e residenti nel territorio di Sasso Marconi, un primo passo per offrire piena cittadinanza ai migliori amici dell'uomo e avvicinarci maggiormente agli standard europei. Un plauso a questa coraggiosa opportunità è arrivato dall'associazione che gestisce il canile di Sasso Marconi, già pronta al gemellaggio col partito animalista olandese, che in quel paese esprime già due deputati: un cavallo ed una mucca.
Il sindaco, intervistato dalle televisioni locali, s'è detto molto soddisfatto dell'operazione andata in porto nei primi giorni d'aprile poichè s'inserisce nella sua visione d'economia circolare grazie alla grande ruota in legno, installata nell'area di sgambamento, entro cui possono correre i criceti e i topini ballerini per sgranchirsi le zampette.
Mazzetti ha quindi lanciato un appello affinchè a Pasqua nessuno mangi agnello ma ci si limiti, come durante tutto il resto dell'anno, a cibarsi di maiale, indipendente dall'età del suino.
Il primo cittadino ha infine affermato che si sta progettando un'area di sgambamento per umarells affinchè anche questi cittadini possano trovare spazi e momenti di ristoro al di fuori dei soliti luoghi, come bar e centri sociali.
L'ente locale sta ragionando con esperti geriatri sulla costruzione di un percorso che preveda cantieri fittizi, con vari stati d'avanzamento dei lavori, dove gli anziani possano controllare e criticare i lavori che non sono fatti a regola d'arte; quindi una finta sala d'aspetto di un medico di famiglia che, in particolare nei mesi freddi, fungerà da location per poter condividere chiacchiere sui problemi di salute della terza e quarta età: tale luogo tenderà inoltre a soddisfare il bisogno di perpetrare luoghi comuni, con particolare riferimento all'individuazione di capri espiatori. 

lunedì 16 maggio 2016

Il sindaco di Sasso Marconi si fa prende la mano e inventa la raccolta differenziata dei politici

Il problema dello smaltimento dei politici in esubero, dopo le vacche grasse della Prima Repubblica, sta diventando sempre più annoso. Al proposito è uscita un'intervista, sul famoso sito d'informazioni Lercio.it, al primo cittadino di Sasso Marconi, noto per le sue lotte contro lo spreco.
Mazzetti ha dichiarato che, dopo i grandiosi risultati nella raccolta dei rifiuti nel suo comune, con oltre il 150% differenziata, ora vuole passare al recupero delle persone e, nella fattispecie, dei politici: ex ministri, parlamentari, sindaci, presidenti di enti e partecipate pubbliche che, a seguito delle nuove leggi, faticano a trovare adeguata collocazione.
Mazzetti ha affermato che, dato la politica è piena di riciclati, è opportuno che questi trovino il loro posto in un'ottica di riuso, questo per esportare la filosofia del sindaco di Sasso Marconi, inventore del portale web Sprecozero.net (che si occupa di sensibilizzare sul tema del consumo consapevole) e di numerosi #hashtag di successo. 
Ormai tutti sanno che la coerenza in politica non paga, mentre è risaputo che i politici che si sanno riciclare hanno spesso lunga vita e riescono a superare anche le polemiche più aspre. Per cui è importante adottare azioni per sostenerli e valorizzarli dato che, anche se usati e con parecchi mandati sulle spalle, detengono un know-how che può tornare utile poiché in Italia la storia si ripete spesso e - come sosteneva Carlo Marx componente del famoso gruppo comico i fratelli Marx - lo fa in forma di farsa.
È per questo motivo che il sindaco di Sasso Marconi ha pensato che - dopo aver dato una sede all'associazione dei comuni che si occupano di riciclo ed economia circolare - si potrebbe fare altrettanto per un sodalizio in cui ospitare i politici che non vogliono abbandonare il potere dopo appena una o due legislature. Al proposito sono già stati presi contatti con alcuni importanti parlamentari che in questa legislatura hanno offerto prova di sapersi riciclare in modo ottimale. Hanno già risposto all'appello l'on. Razzi, l'on. Verdini e alcuni ex bersaniani, lusingati di poter offrire il proprio contributo. Ma si sta lavorando per coinvolgere rappresentanti di tutti i partiti che fanno parte dell'arco costituzionale, compreso il movimento capitanato da quel comico che fino poco tempo fa affermava che "uno vale uno".
Il sindaco di Sasso Marconi s'è detto certo che vi sarà unanimità anche in Consiglio Comunale, per quanto riguarda la sua proposta, poiché anche nelle file dell'opposizione non mancano politici, sia vecchi che giovani, che hanno saputo riciclarsi in modo egregio. E, nel caso alcuni consiglieri comunali neofiti che siedono tra i banchi del partito del  primo cittadino dovessero avere perplessità non ci sarà problema ad emarginarli, questo per offrire un esempio di come si gestiscono i dissidenti nella politica odierna. 
Sono, infine, previsti incontri formativi tenuti da autorevoli docenti (giornalisti delle principali testate nazionali e manager di stato di lungo corso) che spiegheranno le tecniche più efficaci per riciclarsi e galleggiare in qualsiasi contesto. Al momento si prevedono i seguenti corsi
- salto della quaglia
- tutto cambi affinché nulla cambi
- per un nuovo miracolo italiano
- tutti busoni col culo degli altri
- indignazione e paraculaggine 
- instillare la paura porta sempre consensi
- partecipazione efficace ad eventi mondani, inaugurazioni e commemorazioni