mercoledì 27 aprile 2016

Considerazioni sui parchi pubblici a Sasso Marconi

Nel capoluogo di Sasso Marconi sono presenti 7 parchi pubblici in cui ci sono giochi per bambini, panchine e tavoli in legno, campi per praticare attività sportive (calcio, basket, pattinaggio, skateboard), fontanelle che erogano acqua e, nel caso del Parco Marconi, un bar-gelateria gestito da privati. 
I parchi sono dislocati un pò su tutto il territorio:
- parco Marconi il più grande, ecclettico ma anche il più trasandato, posto a sud del capoluogo nei pressi della stazione delle corriere e non distante dalla rotonda che porta al ponte sul Reno;
- parco Grimaldi (detto della farmacia) dietro la piazza principale del paese, a ridosso della Galleria Marconi, lambito da una bellissima ed antica ghiacciaia;
- parco "dei caduti", tra via Porrettana e a fianco dell'asilo Grimaldi, al suo interno vi sono le steli che ricordano le vittime sassesi dei conflitti mondiali;
- parco nei pressi della Coop di via Amedani;
- parco tra via Helston e via Achillini, il meno conosciuto e utilizzato;
- parco tra viale Europa e via Nuova dei campi, il più grande insieme al parco Marconi, ospita campi per pratica sport;
- parco Sassenange, inaugurato nel 2014 è posto tra viale Kennedy e via del mercato.
Ogni parco ha la propria utenza e ospita diverse tipologie di giochi e attività: il parco nei pressi della Farmacia Grimaldi è frequentato da famiglie con bimbi piccoli, quello tra via nuova dei campi e Ponte Albano usualmente accoglie sia da bimbi che adolescenti, poichè oltre ai giochi ospita un campo da basket e uno da calcio. Il parco Marconi ha l'utenza più trasversale, avendo un campo da basket, lo skate park, le giostre per i bimbi e la gelateria, inoltre qui si tengono numerose iniziative durante l'anno: festa della birra, luna park, eventi per gli amici dei cani, ecc. 
Sicuramente i due luoghi verdi più frequentati sono quelli che offrono maggiori e differenziate opportunità di svaghi e servizi: parco Marconi e parco in zona ponte Albano. Questi sono quelli che, insieme al parco dei caduti in via Porrettana, hanno subito maggiormente l'usura del tempo (dovuta anche a scarsa manutenzione) e il maggio numero di atti di vandalismo.
Parco dei caduti
Manutere sette parchi non è sicuramente facile e, forse, per un comune piccolo come Sasso Marconi, non è conveniente avere così tanti luoghi da gestire. E' altresì vero che, nonostante quando sopra affermato, il comune (appena due anni fa a ridosso delle elezioni amministrative) ha realizzato il settimo parco, dedicato a Sassenange città francese gemellata con Sasso, in cui ha posto un monumento a ricordo di quest'amicizia e, tra le altre cose, un tavolo da ping pong in cemento. Va altresì dato atto che in quell'occasione l'Amministrazione Comunale ha restituito alla popolazione un rettangolo di verde, un luogo che non si riusciva usare, sia a causa di questioni economiche, sia a per contenziosi con la parrocchia che è proprietaria di 3/4 dell'area con cui confina il parco.
Spesso, quando il sindaco viene interpellato riguardo questioni relative le manutenzioni (di qualsiasi tipo) tende a trincerarsi dietro il fatto che "non ci sono soldi", che è sicuramente vero, ma la risposta di per sè non lascia certo soddisfatti. 
Parco Sassenange tra via del mercato e viale Kennedy
Recentemente il primo cittadino di Sasso Marconi ha sostenuto che nei prossimi mesi si interverrà per sistemare le situazioni più annose, come ad esempio il parco dei caduti in via Porrettana, che ormai da più di un anno vede i giochi transennati perchè praticamente distrutti: una situazione pericolosa ma anche triste da vedere.
Parco tra via Helston e via Achillini
Resta ora da capire cosa farà (e quando) l'ente locale ma anche con chi lo farà. Se, come sarebbe opportuno, si vuole lavorare per una cogestione di questi spazi pubblici. In passato qualche proposta era stata avanzata ma, al di là dei buoni propositi, non si è neppure iniziato a progettare affinchè dalle intenzioni si passasse ai fatti.
Mi domando, poi, se c'è qualcosa che i cittadini possono fare. Poichè vi sono delle lacune da parte dell'ente locale - non parlo di eventuali negligenze ma proprio dell'impossibilità ad intervenire - è plausibile che la popolazione, organizzata, possa offrire un contributo per rendere la situazione dei parchi migliore e più vivibile? Sono possibili interventi di manutenzione, abbellimenti, arricchimento dei prati e delle strutture in essi contenute? 
A Sasso Marconi vi sono numerose associazioni di volontariato e promozione sociale, vi sono scuole di vario ordine e grado, c'è infine una spiccata sensibilità a ciò che è pubblico e al decoro urbano. 
Preso atto dei vari soggetti che potrebbero contribuire a restituire dignità e usabilità ai parchi, mi domando se - con o senza un ruolo attivo dell'ente locale - si possa intervenire per renderli più vivibili. Ad esempio, presso il parco Marconi si potrebbero realizzare orti didattici, come già si fa in altre realtà della provincia di Bologna,  con la collaborazione di scuole e Centro Sociale, dove anziani e bambini/ragazzi potrebbero diventare protagonisti. Si potrebbe altresì organizzare, in collaborazione con Legambiente o altre associazioni, una giornata per la raccolta dei rifiuti, come avviene - sempre promossa dall'associazione sopraccitata - per quanto riguarda la pulizia delle sponde del fiume Reno.
Parco Marconi
Una raccolta fondi per l'acquisto di nuovi giochi che vadano a sostituire quelli distrutti, in particolare nel martoriato parco dei caduti. Così come - ma qui sta precipuamente al Comune intervenire - bisogna aumentare il numero di bidoni dei rifiuti quando al parco Marconi si tengono eventi come il luna park ospitato nell'ultima decade d'aprile. 
Andrebbero altresì attivate forme di controllo, magari con il coinvolgimento dei cittadini, poichè gli atti di vandalismo sono all'ordine del giorno (e non penso si tratti di gente che viene da fuori paese) eseguendo anche un'azione educativa verso le generazioni più giovani affinchè abbiano cura del contesto in cui vivono. 
In definitiva, le azioni da fare - al di là degli esempi sopraccitati - potrebbero essere numerose. Spero che, a partire dai soggetti più autorevoli (vi sono rappresentanti nel mondo dell'associazioni e della società civile molto ascoltati e seguiti), si crei la possibilità di prendersi carico di questa situazione poichè vedere languire le aree verdi destinate ai più piccoli è veramente triste. Sono altresì convinto che tanti semplici cittadini, come il sottoscritto, aderirebbero entusiasti e offrirebbero il proprio contributo.

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